Rilassamento: il potente alleato nella preparazione mentale sportiva
Nel presente articolo, approfondiremo la forza e l’importanza del Rilassamento Mindfulness, per favorire lo stato di Flow e il miglioramento delle prestazioni.
E’ noto che i programmi Mindfulness non perseguono l’obiettivo di rilassare il praticante, anzi l’impegno è sempre dedicato a sostenere un’attenzione sempre più vigile.
Nel programma MSPE (Mindful Sport Performance Enhancement) invece, il “Rilassamento” è uno dei facilitatori allenati per promuovere l’accesso allo stato di Flow.
Se sei interessato a conoscere altri aspetti dell’applicazione della Mindfulness nello sport, ti invitiamo a consultare gli articoli correlati già pubblicati, che illustrano il contributo di questa pratica alle prestazioni mentali degli atleti.
Per rimanere aggiornato sulle ultime novità, iscriviti alla nostra NEWSLETTER utilizzando il modulo presente in questa pagina. Riceverai regolarmente articoli e informazioni sulle nostre attività.
Puoi utilizzare il modulo in fondo a questa pagina oppure puoi accedere a questo link per richiedere informazioni e avere maggiori dettagli sulle date dei nostri programmi sportivi o per richiedere l’Ebook “La Mindfulness nello Sport”.
Armonia mentale come presupposto alla prestazione sportiva ottimale
Nello straordinario mondo dello Sport, dove il corpo e la mente si fondono in una danza sinergica, il Rilassamento è un elemento chiave spesso trascurato.
Nel percorso di preparazione mentale sportiva basato sulla Mindfulness è invece un potente facilitatore per migliorare le prestazioni atletiche in modo armonioso e consapevole.
La connessione tra mente e corpo: le tensioni e le prestazioni sportive
Molte volte, l’ansia e le tensioni influiscono negativamente sulle prestazioni sportive.
Non bisogna pensare soltanto alle competizioni, ma anche al prima, al dopo e agli strascichi che possono condizionare a lungo la preparazione e la vita degli atleti.
In queste situazioni l’eccesso di eccitazione, frustrazione, rabbia e l’imperversare di emozioni di ogni tipo, disturbano la capacità di concentrazione e la capacità di trovare soluzioni creative o di prendere decisioni rapide.
Infatti, è necessario tener presente che la mente e il corpo non sono entità separate, la dimensione fisica è connessa a quella psicologica.
La conseguenza è che, inevitabilmente, le tensioni muscolari che ne derivano possono ostacolare la coordinazione, la forza e possono compromettere le prestazioni.
L’atleta lotta per far emergere il suo potenziale e per esprimere al meglio la sua preparazione, ma anche questa lotta, è una spinta che favorisce l’insediarsi di aspettative che contribuiscono ad aumentare tensioni e ansia.
Qui entra in gioco il Rilassamento.
Il potere del Rilassamento nella preparazione mentale sportiva
Sebbene l’obiettivo della Mindfulness non sia mai il rilassamento, esso è frequentemente un effetto “collaterale”.
L’MSPE (Mindfulness-based Sport Performance Enhancement), oltre al rilassamento come conseguenza spontanea del meditare, include alcune attività per favorire il rilassamento.
La respirazione diaframmatica svolge un ruolo di primo piano.
E’ una modalità di respirazione che ha un potere straordinario: attiva il diaframma e aumenta l’ossigenazione di sangue, cervello, muscoli, lasciando andare le tensioni accumulate.
Quest’armonia interna, che è il risultato del coinvolgimento di parte del sistema nervoso centrale, favorisce l’attenuazione dei livelli di eccitazione mentale, fisica e biologica.
Ciò consente agli atleti di affrontare le prestazioni con una mente calma e tranquilla, libera dalle distrazioni e dagli stati mentali negativi, specialmente quelli che accompagnano sensazioni come il dolore, la stanchezza o il timore di perdere.
Esploriamo le impressionanti implicazioni del Rilassamento
I risultati possono essere sorprendenti.
Prendiamo ad esempio un giocatore di basket che è sotto pressione perchè deve effettuare un tiro importante alla fine di una partita.
L’allenamento sistematico di consapevolezza e rilassamento gli consente di focalizzare la mente sul presente e di impegnarsi nel movimento in una condizione di rilassamento del corpo.
Questa capacità di gestire le tensioni è fondamentale, perché aiuta gli atleti a trovare l’equilibrio tra la concentrazione e un adeguato livello di attivazione.
Allo stesso modo un runner potrebbe essere sopraffatto dalle emozioni e dalla tensione mentre è impegnato in una gara, ma se è addestrato a rilassarsi attraverso la pratica della consapevolezza e del respiro diaframmatico, può liberare la mente dalle interferenze e concentrarsi sulla totalità dell’esperienza della corsa.
Quindi, l’uso intenzionale del respiro diaframmatico può consentire all’atleta sia di rilasciare le tensioni, sia di concentrarsi sui movimenti dell’addome che si solleva e si abbassa al ritmo del respiro, con la conseguenza di ancorare la mente e stabilizzarla piuttosto che lasciarla vagare tra pensieri e stati mentali critici.
Questo stato di armonia tra mente e corpo, può consentirgli di sperimentare un flow naturale, perchè riduce gli alti e i bassi emotivi che possono influenzare negativamente le prestazioni e creare quella sintonia tra consapevolezza e azione tipica del Flow.
L’effetto del rilassamento sulla memoria di lavoro e funzioni esecutive
Il Rilassamento può migliorare anche la memoria di lavoro (WM) degli atleti – una facoltà cognitiva essenziale per il ragionamento, la guida del processo decisionale e il comportamento – perché l’ansia può avere un impatto negativo sul corretto funzionamento di questa capacità.
Il rilassamento consapevole libera risorse mentali, migliora la capacità decisionale e la focalizzazione durante l’esecuzione di compiti complessi.
Inoltre, dona agli atleti ben addestrati il potere di ricentrarsi. Questo significa rallentare, respirare e recuperare calma, visione degli obiettivi, presenza mentale nel qui e ora.
Il momento presente è l’unico spazio fisico e mentale in cui l’atleta può agire per incidere sulla sua prestazione.
Trova l’equilibrio: l’importanza dell’intenzionalità
È importante notare che la Mindfulness non tende a favorire il Rilassamento per eliminare completamente l’ansia.
La ricerca dimostra che un livello adeguato di eccitazione è vantaggioso se non necessario e migliora attenzione e concentrazione.
Secondo la teoria della U INVERTITA di Yerkes e Dodson c’è una relazione curvilinea tra l’eccitazione emotiva e la prestazione degli atleti e questa relazione prende la forma di una U capovolta. In base a questa ipotesi, si verificano prestazioni subottimali sia quando l’eccitazione emotiva è troppo bassa, con mancanza di motivazione e impegno, sia quando è troppo alta, con tensione e nervosismo.
C’è un punto ottimale tra queste due dimensioni che necessita di un certo livello di attivazione. Questo livello varia da persona a persona e dipende dal tipo di sport e dal compito specifico.
La capacità dell’atleta di agire intenzionalmente, attraverso consapevolezza, rilassamento o, se necessario, la stimolazione emotiva, è importantissima per trovare il giusto livello di attivazione.
Conclusione: il rilassamento come alleato potente nella preparazione mentale sportiva
In conclusione, il Rilassamento è un alleato potente e spesso trascurato nella preparazione mentale sportiva.
Praticare consapevolezza e rilassamento può portare a prestazioni più costanti, fluide e consente agli atleti di vivere il momento presente con mente-corpo in sintonia.
Attraverso questo equilibrio gli atleti possono liberare il loro potenziale e raggiungere risultati sorprendenti sul campo di gioco.
Se vuoi ricevere informazioni sulle nostre attività, sconti e promozioni attive per i corsi di settembre contattaci al
3426587862
oppure scrivici utilizzando il presente modulo
Se vuoi approfondire il tema della Mindfulness applicata allo sport puoi scaricare
l’ebook “La Mindfuness nello Sport”