La vita degli studenti, in ogni fase dell’educazione, è una corsa contro il tempo. Dalla scuola primaria ai licei, dai corsi universitari alle preparazioni per specializzazioni e concorsi, lo stress legato allo studio è una costante.
In questo contesto, la mindfulness emerge come uno strumento fondamentale per migliorare memoria, tecniche di studio, la presenza mentale, concentrazione nei test e nelle interrogazioni e la capacità di fronteggiare esami e valutazioni.
Questo articolo esplorerà dettagliatamente come la pratica della mindfulness può essere integrata nella routine di studenti di tutte le fasce d’età, offrendo benefici tangibili.
La mindfulness, definita come “consapevolezza focalizzata sul momento presente”, non è solo una moda del momento, ma una risorsa preziosa che ha radici antiche e che da alcuni decenni ampiamente studiata dalla ricerca scientifica.
Questi sinora elencati sono i presupposti ai suggerimenti pratici e alle testimonianze concrete che forniremo in questo approfondimento.
BENEFICI E VANTAGGI PER GLI STUDENTI CHE MEDITANO
La pratica della mindfulness sta emergendo come un potente strumento per migliorare le abilità cognitive degli studenti e promuovere il successo accademico. I benefici sono tangibili e riguardano in generale la salute psico-fisica, ma vanno sottolineati con particolare enfasi i benefici sulla concentrazione e sulla memoria. Numerosi studi scientifici hanno esaminato questa correlazione, offrendo una visione approfondita sugli impatti della mindfulness sullo studio e sulle performance accademiche. Esaminiamone alcuni nel dettaglio:
- Ostermann et altri, The relationship between mindfulness and academic performance in undergraduate students: A systematic review and meta-analysis” (2019)
Le pratiche basate sulla mindfulness sono sempre più utilizzate nei sistemi sanitario, economico ed educativo. Esistono numerosi studi che dimostrano l’efficacia delle pratiche basate sulla mindfulness anche in altri settori tra i quali quello educativo a tutti i livelli. Lo studio condotto da T. Ostermann e altri, offre una revisione sistematica e una meta-analisi dello stato della ricerca sull’efficacia delle pratiche basate sulla mindfulness rispetto al rendimento accademico degli studenti, misurato attraverso la loro media dei voti (GPA). I risultati aggregati di diversi studi indicano una correlazione positiva tra mindfulness e successo accademico. Gli studenti che partecipano a programmi mindfulness sembrano mostrare una maggiore capacità di concentrazione e una gestione più efficace dello stress, influenzando positivamente i loro risultati accademici.
- Britta K. Hölzel et altri, “Mindfulness practice leads to increases in regional brain gray matter density” (2011)
Un contributo significativo alla comprensione della correlazione tra mindfulness e successo accademico è derivato da uno studio condotto nel 2011 dai ricercatori di Harvard. Benché non si concentri direttamente sulla performance accademica, il lavoro evidenzia gli effetti della pratica della mindfulness sulla densità della materia grigia nel cervello. La modifica positiva di queste regioni cerebrali suggerisce un impatto più ampio sulla cognizione e sull’apprendimento.
- Randye J. Semple et altri, Mindfulness goes to school: Things learned (so far) from research and real-world experiences” (2014)
Questo articolo del 2014 offre una panoramica delle ricerche sull’applicazione della mindfulness nelle scuole, esaminando come questa pratica influisca sugli studenti e sul loro rendimento accademico. La lettura suggerisce che l’integrazione della mindfulness nell’ambiente scolastico contribuisce a migliorare l’attenzione, la consapevolezza e le abilità di regolazione emotiva degli studenti, elementi chiave per il successo accademico.
In sintesi la ricerca offre una solida base scientifica per la correlazione tra mindfulness e successo accademico. Le prove raccolte attraverso analisi sistematiche, ricerche neuroscientifiche e approfondimenti sull’applicazione pratica nelle scuole forniscono un quadro convincente degli impatti positivi che la mindfulness può avere sulle abilità cognitive e sul rendimento degli studenti durante il loro percorso educativo. Integrare la mindfulness nel contesto educativo su larga scala potrebbe rappresentare una strategia promettente per migliorare l’efficacia dello studio e il successo accademico degli studenti.
DIFFUSIONE NELLE SCUOLE E NELLE UNIVERSITÀ DEGLI STATI UNITI
L’integrazione della mindfulness nei sistemi di istruzione è piuttosto consolidata nei paesi anglosassoni.
La Mindfulness nelle scuole pubbliche del Regno Unito
Nel Regno Unito l’integrazione è stata ampiamente favorita dalle raccomandazioni del “UK Mindfulness Project”, un ambizioso progetto, frutto di un’iniziativa parlamentare a sostegno della diffusione della Mindfulness in diversi settori pubblici. L’iniziativa ha permesso di delineare le linee guida fondamentali per introdurre le pratiche di mindfulness nelle scuole britanniche, evidenziando i benefici sia per gli studenti che per il personale educativo.
Il progetto ha evidenziato l’importanza di incorporare la mindfulness nei programmi scolastici per migliorare la salute mentale, ridurre lo stress e promuovere un ambiente educativo positivo. Le linee guida del progetto hanno fornito una struttura flessibile per l’integrazione della mindfulness, consentendo a circa 400 scuole pubbliche di adattare le pratiche alle proprie esigenze specifiche.
Quest’iniziativa riflette una crescente consapevolezza dei benefici della mindfulness nell’ambito educativo e testimonia l’impegno del Regno Unito nel promuovere il benessere mentale e le competenze socioemotive tra gli studenti. L’evoluzione di questo programma è stata promettente, con resoconti positivi che evidenziano miglioramenti nelle abilità di concentrazione, nelle relazioni interpersonali e nel benessere generale degli studenti.
La Mindfulness nelle scuole primarie e secondarie negli USA
La diffusione nella Mindfulness negli Stati Uniti è iniziata ben prima che in Italia e di conseguenza nell’ultimo decennio la Mindfulness ha guadagnato ampio terreno nelle scuole primarie e superiori, così come nelle facoltà universitarie, offrendo agli studenti un modo nuovo di affrontare le sfide accademiche e personali. Negli Stati Uniti, sempre più insegnanti e amministratori scolastici stanno abbracciando la mindfulness come parte integrante del curriculum e le scuole primarie e secondari sta aumentando l’adozione delle sessioni di mindfulness per gli studenti, per insegnare loro a concentrarsi sul respiro, ad essere presenti nel momento e a gestire lo stress.
La ricerca ha dimostrato che la mindfulness può migliorare le capacità di concentrazione e la gestione delle emozioni nei bambini, contribuendo a creare un ambiente di apprendimento più favorevole. Programmi strutturati di mindfulness, spesso implementati sotto forma di brevi sessioni quotidiane o settimanali, sono diventati parte integrante delle lezioni, aiutando gli studenti a sviluppare competenze cognitive e socio-emotive essenziali.
Mindfulness nelle facoltà universitarie
L’adesione alla mindfulness si estende anche alle facoltà universitarie, dove gli studenti devono affrontare pressioni accademiche e personali più complesse. Numerose università statunitensi stanno introducendo programmi di mindfulness sia nei corsi che attraverso servizi di supporto studentesco.
Le lezioni universitarie sulla mindfulness spesso affrontano non solo la gestione dello stress, ma anche la consapevolezza delle proprie capacità cognitive e la promozione del benessere complessivo. Gli studenti universitari partecipano a sessioni di meditazione guidate, corsi sulla consapevolezza del respiro e workshop sulla gestione delle emozioni.
Questi programmi sono progettati per aiutare gli studenti a trovare un equilibrio tra gli impegni accademici e la loro salute mentale.
Esempi di applicazioni pratiche all’esperienza dello studio e della valutazione negli USA
Nelle scuole, insegnanti e studenti utilizzano la mindfulness come strumento per affrontare situazioni stressanti come gli esami, migliorare la qualità dello studio e creare un ambiente di apprendimento più centrato. Nei campus universitari, gli studenti utilizzano la mindfulness per affrontare il carico accademico, migliorare le relazioni interpersonali e promuovere una maggiore consapevolezza di sé stessi e degli altri.
Le università, consapevoli dell’impatto positivo della mindfulness sulla salute mentale degli studenti, offrono anche risorse aggiuntive, come servizi di consulenza e centri di benessere, che incorporano approcci mindfulness nella loro offerta.
L’aumento della diffusione della mindfulness nel sistema educativo americano è determinato dalla crescente base di ricerca scientifica, che continua a dimostrare che la pratica regolare della mindfulness influenza positivamente il benessere psicologico, migliora le funzioni cognitive e riduce lo stress. La ricerca inoltre continua a esplorare nuovi modi per integrare la mindfulness in modo efficace nel contesto scolastico e universitario.
DIFFUSIONE NELLE SCUOLE E NELLE UNIVERSITÀ ITALIANE
La diffusione della mindfulness nelle scuole e nelle istituzioni accademiche italiane sta crescendo gradualmente, ma l’iniziativa è prevalentemente demandata al singolo insegnante, singolo plesso e a qualche progetto finanziato. Nelle università la diffusione è crescente anche per la presenza di insegnamenti nell’ambito di corsi di laurea su materie scientifiche e umanistiche e master universitari post laurea che stanno accogliendo iniziative di mindfulness.
Scuole primarie e secondarie
Numerose scuole primarie e secondarie in Italia stanno introducendo programmi di mindfulness nell’ambito dell’educazione socio-emotiva. Questi programmi sono progettati per aiutare gli studenti a sviluppare abilità di consapevolezza, gestione dello stress e miglioramento delle relazioni interpersonali. Le pratiche mindfulness vengono tendenzialmente integrate nella routine giornaliera delle classi attraverso esercizi di respirazione consapevole e brevi sessioni di meditazione.
Università e istituzioni accademiche
Nelle università italiane, la mindfulness sta guadagnando riconoscimento sia come pratica individuale che come elemento di programmi più ampi di benessere degli studenti. Trova uno spazio sempre più significativo all’interno di Corsi di Laurea e nei Master Universitari. Alcune istituzioni accademiche inoltre hanno iniziato a offrire corsi opzionali di mindfulness e a integrare pratiche di consapevolezza all’interno dei programmi di supporto agli studenti.
ANALISI DEI BENEFICI PIU’ DIRETTI
Potenziamento della capacità di concentrazione
Uno dei vantaggi più evidenti per gli studenti che abbracciano la mindfulness è il miglioramento della concentrazione. La pratica regolare di tecniche mindfulness, come la meditazione, sviluppa la capacità di mantenere l’attenzione sul presente.
Gli studenti che meditano spesso riportano una maggiore chiarezza mentale durante lo studio e ne derivano sessioni di apprendimento più efficienti e la capacità di focalizzare l’attenzione su un singolo compito senza essere distratti da pensieri superflui diventa una competenza consolidata quando la pratica di meditazione è costante.
E’ dimostrato che anche pochi minuti di meditazione quotidiana ma regolare possono portare a cambiamenti strutturali nel cervello, in particolare nelle regioni associate alla concentrazione. La mindfulness è come un allenamento per il cervello. Aiuta gli studenti a gestire meglio il carico cognitivo, migliorando la loro capacità di apprendimento.
Potenziamento della memoria
La memoria è una risorsa fondamentale per gli studenti, e la mindfulness si dimostra una strategia efficace per potenziarla. Secondo lo studio condotto presso Harvard, gli studenti che praticano mindfulness mostrano cambiamenti strutturali nelle regioni cerebrali legate alla memoria. Ciò suggerisce che la mindfulness non solo migliora la capacità di focalizzare l’attenzione ma contribuisce anche alla memorizzazione e al recupero delle informazioni.
Questo miglioramento della memoria è particolarmente rilevante durante le prove di valutazione, la preparazione agli esami e durante le sessioni di studio intense. Gli studenti che meditano regolarmente riferiscono di ricordare informazioni in modo più efficace e di essere in grado di richiamare dettagli importanti durante le prove.
ESEMPI DI PRATICHE UTILI PER LO STUDIO
Meditazione breve
Fornisce la possibilità di inserire brevi momenti di pratica durante le pause di studio, ed è ormai dimostrato che anche solo cinque minuti di meditazione possono migliorare la capacità di concentrazione.
Respirazione consapevole
Questa pratica può ridurre l’ansia legata agli esami, non soltanto nel momento della valutazione ma anche ansia anticipatoria che può condizionare la fase di studio e il rendimento.
Esercizi di attenzione focalizzata
Una breve pratica che integra esercizi che richiedono attenzione focalizzata, su oggetti o sulle ancore tipiche della meditazione di consapevolezza.
Mindful breaks
Sono brevi pause di consapevolezza durante le sessioni di studio intensivo, che servono per fermare automatismi che possono generare distrazione, prevenire l’accumulo di stress e portare gli studenti a ricentrarsi.
Mindful walking
Pratica una breve camminata mindful quotidianamente e prima degli esami. Questo può calmare i nervi e migliorare la chiarezza mentale e insegnarvi ad essere presenti momento dopo momento.
SUGGERIMENTI SU COME INTEGRARE QUESTE PRATICHE
Tutte le pratiche suggerite sono parte integrante dei programmi MBSR, dei programmi per Adolescenti e dei programmi dedicati allo Sport.
La guida di un maestro è indispensabile per portare avanti questi programmi ma è consigliabile anche per avvicinare la mindfulness a piccoli passi in modo leggero ma efficace. Una guida può orientare il giovane con percorsi brevi, anche individuali, ed evitare che si perda non sapendo esattamente come utilizzare queste pratiche. Il rischio è che sorgano reazioni di demotivazione dovute proprio al disperdersi di energia e fiducia. Il suggerimento è quindi di essere orientati e addestrati da un insegnante per poi gestire in autonomia le brevi sessioni.
Infatti è necessario programmare sessioni brevi ma regolari di pratiche compatibili con la routine settimanale di studio e utilizzare esercizi di attenzione focalizzata per affrontare materiali complessi o durante i periodi finali di preparazione per gli esami sui quali lo stress incombe.
ESPERIENZE E TESTIMONIANZE
Nella nostra esperienza come insegnanti di protocolli Mindfulness un riscontro significativo rispetto allo studio è emerso dai programmi dedicati allo Sport. E’ molto frequente che gli atleti di ogni età beneficino anche nello studio dell’allenamento mentale che intraprendono per finalità sportiva. A tal proposito portiamo alcune testimonianze:
Giulia, studentessa liceale, si è avvicinata alla mindfulness per migliorare le sue prestazioni sportive nella pallavolo. Tuttavia, sostiene che la pratica della mindfulness non solo ha contribuito al suo rendimento atletico, ma ha avuto anche impatti positivi sulla gestione dello stress durante gli studi. Giulia ha riferito di sentirsi più calma durante le verifiche e le interrogazioni ed ha migliorato significativamente il benessere generale.
Luca, uno studente universitario impegnato in uno sport altamente competitivo il Karate Kumite, ha sperimentato una maggiore concentrazione grazie alla mindfulness nel suo sport da combattimento che consiste in prestazioni rapide e veloci. Ma le sessioni di meditazione e la respirazione consapevole lo hanno aiutato a mantenere la focalizzazione durante le fasi intense di studio, consentendogli di affrontare i periodi degli esami con maggiore chiarezza mentale e calma.
Eleonora, frequenta la scuola superiore, si è avvicinata alla mindfulness per gestire l’ansia legata agli esami. Le tecniche di mindfulness le permettono di affrontare gli esami senza essere bloccata dall’ansia e hanno migliorato la sua capacità di gestire le situazioni di pressione. Inoltre, sostiene che la mindfulness contribuisce a migliorare la sua relazione con i professori, essendo in grado di essere più assertiva e di comunicare in modo più calmo ed efficace.
Matteo, 23 anni è uno studente universitario impegnato in un’intensa attività agonistica nel tennis, ha beneficiato del forte legame tra la mindfulness, lo sport e lo studio. La pratica regolare di mindfulness non solo lo ha aiutato a mantenere una concentrazione elevata durante gli allenamenti e le competizioni, ma è riuscito a trasferire anche tali benefici nell’ambito accademico. La sua capacità di mantenere alta la concentrazioni gli ha permesso di concedersi brevi sessioni di studio altamente proficue, di mantenere il ritmo degli esami gestendo meglio l’ansia e la presenza mentale durante le prove.
Questi sono solo alcuni esempi che testimoniano come molti studenti abbiano avvicinato la mindfulness inizialmente per motivi legati allo sport – proprio per l’assenza qui in Italia di una cultura e una conoscenza diffusa sulle opportunità offerte da queste pratiche -, scoprendo poi benefici significativi anche nel contesto accademico, tra cui una maggiore concentrazione, benessere generale e una gestione più efficace dello stress durante gli esami.
SPERIMENTARE LA MINDFULNESS
In conclusione, la mindfulness si presenta come un alleato potente per gli studenti di ogni età, dai più giovani agli universitari, offrendo un approccio olistico per migliorare l’esperienza di studio e ridurre lo stress associato. Attraverso la consapevolezza focalizzata sul momento presente, la mindfulness può influenzare positivamente la concentrazione, la memoria e la gestione dello stress, fornendo agli studenti uno strumento prezioso per affrontare le sfide accademiche con maggiore chiarezza mentale e benessere generale.
Il suggerimento di sperimentare queste pratiche è rivolto innanzitutto agli studenti che vivono in prima persona il disagio talvolta causato dalla pressione degli impegni scolastici, ma anche agli insegnanti e ai genitori che possono veicolare il messaggio o orientare i loro ragazzi verso pratiche salutari che oltre che sullo studio hanno una ricaduta generale sull’equilibrio dei ragazzi.