Intuizione, Mindfulness, Compassion:
dalle neuroscienze gli strumenti per integrare esigenze individuali e organizzative
I LOVE MY JOB, questa è una frase che chiunque vorrebbe poter dire.
Dagli studi neuroscientifici giungono conoscenze che illuminano la strada verso questa affermazione.
Da sempre l’uomo si chiede quali siano le regole d’oro per un’esperienza di lavoro appagante e motivante. Se utilizziamo un motore di ricerca troviamo milioni di buoni consigli, ma in realtà una soluzione non c’è. Il mix di variabili che concorrono alla realizzazione della felicità sul lavoro è infinito. Di conseguenza per gran parte dei lavoratori quest’aspirazione rimane tale, mentre l’esperienza reale spesso si trasforma in disagio, stress e burnout.
Questo problema è esploso in questi ultimi difficili anni, durante i quali la ricerca di benessere ha assunto un valore profondo.
Negli Stati Uniti è stato intercettato un fenomeno, che si sta manifestando a livello globale: il lavoro viene sacrificato quando è fonte di infelicità. Il fenomeno è stato soprannominato dal Washington Post “Great Resignation”, la “Grande Dimissione”.
Secondo i dati del Dipartimento del Lavoro USA, circa 4,3 milioni di lavoratori statunitensi hanno lasciato il lavoro in agosto, una cifra che si espande a 20 milioni se si fa partire il calcolo da aprile. Complice la pandemia, che ha portato al centro il tema della salute personale e la conseguenza è stata che milioni di persone sembrano aver rifiutato i “lati oscuri del lavoro”.
Siamo entrati in un’era in cui si vuole trovare, più che mai, significato e realizzazione nel lavoro ed emerge chiara la volontà di esorcizzare malessere e stress.
Ovviamente la ricerca di benessere e felicità, seppur amplificata dalle particolari contingenze che stiamo vivendo, è un’esigenza profondamente radicata nella natura umana.
Esiste una spinta proattiva e inconsapevole al miglioramento delle proprie condizioni e all’autorealizzazione in ogni persona. Nel lavoro si esprime in una tendenza naturale ad assumere comportamenti che rendano il lavoro più soddisfacente e coerente con le proprie inclinazioni e abilità.
La personalizzazione dell’esperienza lavorativa è un impulso innato, spontaneo, tendenzialmente inconsapevole e diffuso trasversalmente (si veda l’ampia letteratura disponibile sul Job Crafting).
Questa spinta al modellamento dell’esperienza lavorativa si sviluppa in tre direzioni: la tendenza a ridurre i compiti percepiti come “ostacolanti”, la ricerca di supporto sociale e la ricerca di opportunità di sviluppo e autonomia.
Queste ed altre dinamiche nascono nelle parti più antiche del cervello. Sono le parti che governano emozioni, scelte, motivazione e demotivazione. Fattori che ci orientano inconsapevolmente verso decisioni e comportamenti.
Nei nostri corsi lavoriamo lungo queste direttrici, per rendere consapevoli le spinte profonde che governano le nostre vite. Impulsi che spesso sono fonte di malessere e disagio perché creano cortocircuiti nelle relazioni e si trasformano in fardelli emotivi e in grandi vortici di motivazione o demotivazione.
Quindi come realizzare nelle organizzazioni una cultura del benessere che sappia accogliere con equilibrio questa esigenza di autorealizzazione, di miglioramento e sappia creare risonanza empatica tra le persone?
La chiave di volta è come sempre nella leadership.
Il management e in particolare il middle management è sempre protagonista dei processi di trasformazione. I cambiamenti imposti dalla pandemia all’organizzazione del lavoro, hanno tendenzialmente determinato il superamento delle mansioni tradizionali di questa categoria. Di conseguenza si assiste anche all’abbandono dell’approccio di gestione tradizionale “comando e controllo”.
Quindi è emersa la necessità di un impegno sempre più focalizzato sulle persone. Come pure l’esigenza di sviluppare approcci di gestione diversi. Infatti, la forza lavoro distribuita, piuttosto che concentrata sul luogo di lavoro, ha reso più impegnativo costruire e mantenere forti legami sociali, tenere insieme la squadra, forgiare i gruppi attorno a una missione e a una visione.
La connessione nei team
C’è la necessità di concentrare molte energie sulla costruzione di team, sulla connessione delle persone, che sono la vera linfa vitale di qualsiasi organizzazione. Per questo servono strumenti efficaci, di facile utilizzo ed altamente impattanti in termini di risultati e di tempi di apprendimento.
Accanto all’impegno del management c’è il coinvolgimento dei team, la rivoluzione Mindful ha portato all’attenzione del mondo organizzativo la forza trasformativa della consapevolezza e l’impatto che questa può avere sullo sviluppo dell’intuizione (risorsa che in ambito organizzativo ha una ricaduta sulle principali competenze professionali: dal problem solving alla capacità di decidere, dall’innovazione alle abilità sociali, ecc.).
Portare conoscenza e consapevolezza sulle proprie aspirazioni, sulle proprie inclinazioni e sulla possibilità di costruire benessere personale, contribuendo insieme al benessere organizzativo, è un passo fondamentale per un lavoro corale, coerente e ben radicato per promuovere felicità sul lavoro.
Metodologie, proposte e risultati concreti
La nostra proposta è puntare sull’insieme delle metodologie e degli strumenti nati dagli esiti della ricerca neuroscientifica e applicati al management, insieme alle metodologie di cui la scienza ha dimostrato l’efficacia e l’impatto trasformativo.
Questo approccio permette di migliorare la comprensione del funzionamento del nostro cervello, di potenziare risorse residenti, di attivare scelte e comportamenti compatibili e sostenibili con la nostra umanità, per comprendere noi stessi, per gestire relazioni, per governare e valorizzare la tendenza proattiva dei lavoratori a modellare mansioni, compiti, legami sociali e per sostenere il benessere come leva principale per favorire profitti.
Il programma comprende due corsi che possono essere abbinati o disgiunti:
- INTUITIVE & COMPASSIONATE LEADERSHIP . Per managers e middle managers (12 ore)
- MENTAL HABITS FOR TEAMS . Per dipendenti e gruppi di lavoro (16 ore)
Per sciogliere curiosità o fare domande di approfondimento sui corsi e sulle tematiche trattate potete contattarci subito in chat, oppure per email per parlarne, fissare un appuntamento o richiedere le schede complete dei corsi.
Buona giornata,
Lo Staff di IntelligenzaIntuitiva